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spaghetti alla chitarra seppie e arance

spaghetti alla chitarra seppie e arance

In questo finale di stagione volevo sfruttare ancora la dolcezza e proprietà delle arance, così per non perdere l’allenamento ho fatto una sfoglia semplice di semola e acqua e ho creato degli spaghettoni alla chitarra, poi per un condimento diverso ho abbinato la sapidità del 

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

La pastiera ormai la conosciamo tutti. E’ un dolce tradizionale campano tipico del periodo pasquale. Un guscio croccante di pasta frolla ripieno di morbida crema a base di ricotta arricchita da grano cotto e canditi. Di questo dolce bisogna conoscere alcune caratteristiche: la frolla non 

pizza al formaggio

pizza al formaggio

La pizza al formaggio o crescia di Pasqua o crescia brusca è una “torta” salata tipica delle Marche. Un lievitato ricco di formaggio che il giorno di Pasqua viene messo a tavola come antipasto, per accompagnare i salumi, o a fine pasto per concludere. Ovviamente non manca neanche il giorno di Pasquetta da portarsi dietro per il picnic. La teglia di cottura, chiamata coccia, può essere di terracotta ma anche di alluminio, l’importante che abbia i bordi alti, in sostituzione potete usare i pirottini del panettone.

dose per una pizza di 800 gr. ca.

farina 0 225 gr.
lievito di birra 8 gr.
parmigiano grattugiato 90 gr.
pecorino romano grattugiato 90 gr.
formaggio pecorino fresco 100 gr.
olio evo 30 gr.
strutto 18 gr.
sale
pepe nero
uova 3
latte 60 ml.

Sciogliere il lievito nel latte tiepido. In una ciotola mettere la farina e versare il latte con il lievito e impastare velocemente con una forchetta. In un’altra ciotola sgusciare le uova unire l’olio e lo strutto morbido e mescolare, unire i formaggi grattugiati, il pepe, poco sale e amalgamare.

Unire il composto di farina e lievito e impastare bene il tutto. Porre la massa in una ciotola, coprirla con un foglio di pellicola e mettere a lievitare per una mezz’ora. Trascorso il tempo riprendere la pasta e unire il formaggio tagliato a cubetti, fare due/tre pieghe al composto e rimettere a lievitare aspettando il raddoppio (ca. 2 ore). Ungere con dello strutto i bordi e il fondo della coccia e foderare con della carta forno solo il fondo. Prendere la pasta lavorarla velocemente sul tagliere, sgonfiandola appena, riformare la palla e mettere nella coccia. Lasciar lievitare ancora per ca. 40 minuti. Accendere il forno a 170° modalità statica e giunto a temperatura infornare la pizza per ca. 40/45 minuti. Una volta cotta sfornatela e lasciatela raffreddare. Toglietela dallo stampo e lasciar riposare e finir di raffreddare su una gratella. Si mangia fredda.

agnello al forno

agnello al forno

Tra pochi giorni è Pasqua e come vuole la tradizione sulle tavole degli italiani non può mancare l’agnello. Chi lo cucina arrosto, chi in umido chi lo gradisce fritto. Questa versione al forno è facile e veloce nella preparazione, la carne rimane morbida, succosa e 

pardulas

pardulas

Quando si pensa ai dolci pasquali si pensa sempre alla Colomba, divenuta ormai il simbolo della tradizione italiana. Ma oltre alla lavorazione di questo gran lievitato esistono un’infinità di dolci di tradizione regionale. Basti pensare alla Pastiera napoletana o alla Cassata siciliana. In Sardegna, più 

millefoglie di alici e melanzane

millefoglie di alici e melanzane

Anni fa in occasione di una cena evento ideai questo piatto, era una degustazione di mare con abbinamento vino ad ogni portata. Può essere presentato come antipasto o, variando la porzione, un finger food o un secondo. E’ semplice nella preparazione ma la tempistica un pò lunga data da una serie di passaggi doverosi. Ho chiamato il piatto millefoglie per la presentazione a strati degli ingredienti, il croccante del pane guttiau, la morbidezza delle melanzane, la sapidità delle alici e l’acidulo del pomodorino. In bocca l’insieme degli elementi creano un’esplosione di gusto e di equilibrata armonia. Sono orgogliosa di questo piatto e del successo che ebbe alla presentazione. Il pane carasau è un tipico pane sardo chiamato popolarmente anche carta musica, è sottilissimo e croccante e viene usato in tante preparazioni, può essere bagnato con del brodo o con dell’acqua e divenuto morbido può essere condito con del sugo di pomodoro (pane frattau) o messo a strati per zuppe alla forchetta, invece ripassato in forno e salato diventa un antipasto o una stuzzicheria (pane guttiau).

per le alici marinate
alici fresche 500 gr.
aglio 2 spicchi
prezzemolo
olio evo
aceto di vino 1/2 bicchiere
limone 1
sale

per le melanzane
melanzane grosse 2
sale grosso
olio di girasole per friggere

per il pane guttiau
pane carasau
olio evo
sale fino

per completare
pomodorini ciliegini o datterini 500 gr.
olio evo
sale fino
aceto di mele 1 cucchiaino
basilico

Come accennavo prima ci sono molti passaggi non difficoltosi ma la tempistica sarà un pò lunga. Iniziamo dalle alici, se non sono state abbattute è consigliabile fare un passaggio in congelatore a -18° per 2/3 giorni, solitamente le pescherie serie le alici le danno già abbattute per cui sincerarsi sempre che ciò sia avvenuto. Per deliscarle, dapprima staccare la testa e poi con il pollice scorrere lungo il lato del ventre e aprire a libro, pulire dalle interiora e sciacquare sotto ad un filo d’acqua per togliere le impurità. Sistemare su carta assorbente e procedere così per tutte. Prepariamo intanto la marinatura, tritare insieme aglio e prezzemolo e metterli in una terrina, aggiungere l’olio evo, la presa di sale, il succo del limone e un cucchiaio di aceto di vino, assaggiate e correggete di sale o di aceto secondo i gusti, portando ad un giusto equilibrio. A questo punto in un recipiente capace sistemare i filetti di alici e bagnarli con la marinata anche a strati sovrapposti, chiudere con la pellicola e far riposare in frigo qualche ora. Tagliare le melanzane a fette di almeno un centimetro e cosparse di sale mettere in un colapasta a spurgare e togliere così “l’amaro”. Dopo un’oretta sciacquarle e asciugarle. Mettere una padella capiente sul fuoco versare olio di girasole e giunto a temperatura iniziare a friggere le melanzane. Una volta cotte scolarle con una schiumarola e porle su carta paglia o carta assorbente per far perdere l’olio in eccesso. In una ciotola amalgamare olio evo e sale fino poi aiutandosi con un pennellino spennellare i fogli di pane carasau che poi passerete in forno caldo a 200° a renderlo croccante e colorato (pane guttiau), ci vorranno 1 o 2 minuti a foglio. Tagliare ora i pomodorini in quarti metterli in una terrina, spezzettarci dentro delle foglie di basilico e condire con olio evo sale e un cucchiaino di aceto. Far riposare un pochino per far si che i pomodori creino il “sughetto”. Componiamo il piatto. Adagiare una fetta di melanzana e sopra tre alici marinate, un pezzo di pane guttiau rotto con le mani e di nuovo la sequenza. Concludere con una cucchiaiata di pomodorini.

spaghetti al pesto di sedano e mandorle

spaghetti al pesto di sedano e mandorle

Operazione scarto zero. Un pò per gioco un pò per responsabilità in casa abbiamo iniziato a non sprecare il cibo, questo non significa solo mangiare gli avanzi o rielaborarli per non far capire di mangiare la stessa cosa, ma anche non buttare via gran parte 

lorighittas con gamberi e asparagi

lorighittas con gamberi e asparagi

Le lorighittas sono una pasta tipica della cucina sarda, più precisamente della provincia di Oristano. A base di farina di semola e acqua si preparano a mano attorcigliando tra le dita due fili di pasta chiudendoli ad anello. La tradizione vuole che vengano preparate per 

insalata di finocchi e arance

insalata di finocchi e arance

Chi non la conosce deve assolutamente provarla. Un’insalata diversa con prodotti freschi di stagione, è facile da fare e molto versatile e può accompagnare piatti di carne e pesce.

finocchi 2
arancia 1 grande
sale
pepe nero
olio evo
olive nere

Lavare bene il finocchio, privarlo delle punte e del fondo. Se la barba interna alle punte è fresca e profumata tagliarla sottilmente e metterla in insalatiera. Tagliare a metà il finocchio, eliminare il torsolo interno e affettare la parte esterna sottilmente. Porre in insalatiera. Prendere l’arancia lavarla bene e tagliarla al vivo. Prelevare i singoli spicchi eliminando la pellicola che li contiene. Tagliarli in due o tre parti se sono molto grandi e unire al resto nell’insalatiera. Lo “scheletro” dell’arancia strizzarlo con le mani per ottenere del succo e metterlo in un bicchiere aggiungere dell’olio ed emulsionare per ottenere una salsa. Salare pepare e condire con l’emulsione. Io ho aggiunto delle olive confettate in casa da mia mamma, il retrogusto delle olive leggermente amarognolo crea un mix piacevole con la dolcezza delle arance. Per un sapore più deciso potete aggiungere anche la buccia grattugiata dell’arancia, l’olio essenziale sprigionerà una nota aromatica ricca e fruttata.

torta di pane

torta di pane

La prima volta che ho assaggiato questa torta è stato in occasione di una festa della scuola, la portò la nonna di un bimbo. Me ne innamorai subito tanto da inseguire la signora e chiederle la ricetta. All’inizio fu restia ma alla fine cedette e