Mese: Aprile 2020

torta pasqualina

torta pasqualina

Tipico piatto salato del periodo pasquale. Una torta salata della tradizione ligure. Ottima come antipasto ma anche come piatto unico, ideale per il picnic o per i pranzi in giardino. Un guscio di croccante pasta brisèe che racchiude un ripieno ricco saporito a base di 

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

La pastiera ormai la conosciamo tutti. E’ un dolce tradizionale campano tipico del periodo pasquale. Un guscio croccante di pasta frolla ripieno di morbida crema a base di ricotta arricchita da grano cotto e canditi. Di questo dolce bisogna conoscere alcune caratteristiche: la frolla non 

pizza al formaggio

pizza al formaggio

La pizza al formaggio o crescia di Pasqua o crescia brusca è una “torta” salata tipica delle Marche. Un lievitato ricco di formaggio che il giorno di Pasqua viene messo a tavola come antipasto, per accompagnare i salumi, o a fine pasto per concludere. Ovviamente non manca neanche il giorno di Pasquetta da portarsi dietro per il picnic. La teglia di cottura, chiamata coccia, può essere di terracotta ma anche di alluminio, l’importante che abbia i bordi alti, in sostituzione potete usare i pirottini del panettone.

dose per una pizza di 800 gr. ca.

farina 0 225 gr.
lievito di birra 8 gr.
parmigiano grattugiato 90 gr.
pecorino romano grattugiato 90 gr.
formaggio pecorino fresco 100 gr.
olio evo 30 gr.
strutto 18 gr.
sale
pepe nero
uova 3
latte 60 ml.

Sciogliere il lievito nel latte tiepido. In una ciotola mettere la farina e versare il latte con il lievito e impastare velocemente con una forchetta. In un’altra ciotola sgusciare le uova unire l’olio e lo strutto morbido e mescolare, unire i formaggi grattugiati, il pepe, poco sale e amalgamare.

Unire il composto di farina e lievito e impastare bene il tutto. Porre la massa in una ciotola, coprirla con un foglio di pellicola e mettere a lievitare per una mezz’ora. Trascorso il tempo riprendere la pasta e unire il formaggio tagliato a cubetti, fare due/tre pieghe al composto e rimettere a lievitare aspettando il raddoppio (ca. 2 ore). Ungere con dello strutto i bordi e il fondo della coccia e foderare con della carta forno solo il fondo. Prendere la pasta lavorarla velocemente sul tagliere, sgonfiandola appena, riformare la palla e mettere nella coccia. Lasciar lievitare ancora per ca. 40 minuti. Accendere il forno a 170° modalità statica e giunto a temperatura infornare la pizza per ca. 40/45 minuti. Una volta cotta sfornatela e lasciatela raffreddare. Toglietela dallo stampo e lasciar riposare e finir di raffreddare su una gratella. Si mangia fredda.

chia pudding

chia pudding

Nei paesi anglosassoni con il termine pudding su definiscono varie specialità gastronomiche, innanzitutto può essere sia dolce che salato e inoltre possono rappresentare una forma di pasticcio o torta o una sorta di budino. Il chia pudding è un dessert al cucchiaio fresco e salutare 

agnello al forno

agnello al forno

Tra pochi giorni è Pasqua e come vuole la tradizione sulle tavole degli italiani non può mancare l’agnello. Chi lo cucina arrosto, chi in umido chi lo gradisce fritto. Questa versione al forno è facile e veloce nella preparazione, la carne rimane morbida, succosa e 

crostata con crema alla lavanda e fragole

crostata con crema alla lavanda e fragole

Voglia di un dolce fresco. Questo inizio di primavera ci sta regalando già delle ottime fragole così, andando a fare la spesa, ho preso due cestini. Buone da mangiare condite con zucchero e limone ma avevo voglia di un dolce così spulciando qua e là tra vari ricettari e il web ho optato per una crostata. Ovviamente non volevo presentare una classica crostata così ho pensato a una frolla sablè alle mandorle e  la crema l’ho aromatizzata con semi di lavanda e sopra tanti fragoloni e gelatina. Il risultato: una frolla friabile e giusta al taglio e una crema delicata che ha creato un giusto equilibrio di sapore con la dolcezza delle fragole.
Ottima come fine pasto ma c’è chi stamattina ne ha rubato una fetta per colazione.

per la pasta sablè
farina 190 gr.
farina di mandorle 30 gr.
burro 110 gr.
zucchero a velo 80 gr.
sale un pizzico
uovo 1
bacca di vaniglia

per la crema
latte 500 ml.
tuorli d’uovo 4
zucchero 150 gr.
amido di mais o riso 30 gr.
semi di lavanda 1 cucchiaino

per la gelatina
acqua 150 ml.
amido di mais 1 cucchiaino
zucchero 40 gr.

Disporre sulla spianatoia le farine a fontana con lo zucchero, la presa di sale e lo zucchero a velo. Incidere la bacca di vaniglia e da una metà con il dorso del coltello raschiare i semi. Aggiungere alle farine il burro freddo tagliato a pezzetti e iniziare ad amalgamare sfregando il burro in modo da renderlo sabbioso, quando il tutto è sbriciolato unire l’uovo e impastare velocemente, coprire con la pellicola e mettere in frigo per almeno un’ora. Per la crema: scaldare il latte in un pentolino con i semi di lavanda portandolo a sfiorare il bollore e poi spegnere. In una terrina montare i tuorli con lo zucchero poi aggiungere l’amido e amalgamare versando a filo il latte filtrandolo con un colino per eliminare i semi di lavanda. Riportare il tutto nel pentolino e su fuoco medio continuare a mescolare portando a cottura. Trasferire la crema in una ciotola e far raffreddare coprendo con pellicola.
Trascorso il tempo, infarinare la spianatoia e stendere la frolla col mattarello alla misura desiderata. Foderare con la pasta una teglia antiaderente da 24 cm. lasciando i bordi alti, bucherellare la pasta con la forchetta e rivestirla con un foglio di alluminio e legumi secchi per evitare che gonfi in cottura. Infornare a forno caldo a 180° per 15 minuti. Togliere l’alluminio e i legumi secchi e se necessario continuare la cottura altri 5/6 minuti. Sfornare e lasciar raffreddare prima di togliere il guscio di frolla dalla forma.
Tagliare la frutta e comporre il dolce, su piatto da portata o su alzatina mettere il guscio di frolla riempirlo con la crema e disporre la frutta come più vi piace a spirale a fiore o con frutta intera. Per la gelatina mettere in un pentolino l’amido con lo zucchero, amalgamare e unire l’acqua. Portare a bollore lasciando il fuoco alto per un minuto, poi spegnere e lasciar riposare due minuti, a questo punto con un pennello lucidare la frutta e con un cucchiaio riempire gli spazi vuoti. Mettere in frigo e lasciar riposare almeno un’ora prima di servire.

zucchine ripiene

zucchine ripiene

Un piatto diverso, sfizioso e anche sostanzioso. Le zucchine ripiene di carne le potete presentare come secondo ma anche come piatto unico magari accompagnato da un’insalata. Il procedimento non è difficile solo un pò laborioso. Armatevi di un pò di pazienza e il risultato vi 

biscotti morbidi al cioccolato

biscotti morbidi al cioccolato

E non c’è giorno in questo periodo che non si prepara un dolcino. Li faccio volentieri anche perchè è modo per coinvolgere mia figlia di 6 anni ad aiutarmi, lei si diverte e passiamo un bel momento insieme. Io doso gli ingredienti e lei aggiunge 

frittelle di zucchine

frittelle di zucchine

Molte volte mi ritrovo a preparare piatti con quello che ho in frigo. In questo periodo dove non si può andare a fare la spesa quando si vuole, o solo perchè ci manca qualche ingrediente, succede spesso. Apro il frigo guardo cosa c’è tiro fuori qualcosa e provo. Queste frittelle sono sfiziose e veloci da preparare. Portatele a tavola come contorno o anche per accompagnare un bicchiere di vino come aperitivo.

per ca. 15 frittelle

zucchine medie 3
uovo 1 (grande)
ricotta 60 gr.
formaggio grattugiato 2 cucchiai
sale
pepe
pane grattugiato 1 cucchiaio
olio di semi

Lavare spuntare e grattugiare le zucchine con la lama grossa, spolverare di sale e lasciar sudare per ca. 10 minuti. Scolarle e farle scolare bene. Schiacciarle bene per farle perdere tutta l’acqua e metterle in una ciotola capiente. Unire la ricotta, l’uovo, il sale, il pepe e il parmigiano e amalgamare bene. Se l’impasto risulta troppo morbido unire il cucchiaio di pane grattugiato. Lasciar riposare in frigo una mezz’oretta. Riprendere il composto e creare delle polpette che poi schiaccerete tra i palmi delle mani. Essendo basse si cuoceranno meglio. Prendere una padella larga e bassa e mettere un bel giro d’olio di semi (io girasole), lasciar scaldare e mettere le polpette. Farle dorare bene e girarle. Quando avranno assunto un bel colore dorato toglierle e lasciarle scolare su un piatto con della carta assorbente. Servire calde o tiepide.

spaghetti pesce spada e pomodorini

spaghetti pesce spada e pomodorini

Quando tutto questo sarà passato torneremo a quella che chiamavamo normalità, ma non tornerà tutto come prima. Ci accorgeremo che non sarà il mondo ad essere cambiato ma noi, i nostri presupposti, i nostri obiettivi il nostro modo di pensare. Beh, quando tutto sarà passato