Tag: pesce

spaghetti alla chitarra seppie e arance

spaghetti alla chitarra seppie e arance

In questo finale di stagione volevo sfruttare ancora la dolcezza e proprietà delle arance, così per non perdere l’allenamento ho fatto una sfoglia semplice di semola e acqua e ho creato degli spaghettoni alla chitarra, poi per un condimento diverso ho abbinato la sapidità del 

spaghettoni con i moscardini

spaghettoni con i moscardini

Quando arriva il caldo e il sole inizia a scaldare tutto diventa più lento…la vita si prende con calma, le giornate sembrano più lunghe. Si ha poca voglia di stare ai fornelli, si preparano piatti veloci a volte anche senza cottura… Oggi invece ho voglia 

polipetti in umido con fagioli borlotti

polipetti in umido con fagioli borlotti

Il pesce fa bene, lo sentiamo dire spesso, ma soprattutto è buono. A me personalmente piace in tutti i modi che sia fritto, arrosto, crudo ma se devo trovare il modo più gratificante per cucinarlo penso che la versione in umido sia quella che più mi rappresenta. Il pesce acquista un sapore corposo e pieno e poi il sughetto si carica di gusto. Tipico piatto della cucina partenopea io l’ho accostato ai fagioli borlotti per un pieno carico di proteine. Ottimo servito su fette di pane tostato o accompagnato da un pò di riso bianco.

polipetti 1 kg
passata di pomodoro 700 gr.
vino bianco 1/2 bicchiere
aglio
peperoncino fresco
olio evo
prezzemolo
fagioli borlotti (pronti) 450/500 gr.
sale

Iniziate pulendo bene i polipetti. Lavateli sotto l’acqua corrente, testa e tentacoli poi togliete il becco e lasciateli scolare bene in uno scolapasta. Tritate prezzemolo aglio e peperoncino e mettete il tutto in una pentola capiente con un pò d’olio e soffriggete a fuoco moderato. Unite i polipetti e rosolate qualche minuti, aggiungete il vino e fatelo sfumare bene per perdere l’alcol. A questo punto salate (poco) unite la passata di pomodoro e 1/2 bicchiere d’acqua e mettete il coperchio. Iniziate la cottura. Dopo una ventina di minuti aggiungete i fagioli e proseguite la cottura senza coperchio per altri dieci minuti. In questo modo i fagioli si insaporiranno e il sughetto si restringerà. Servite caldo con una generosa spolverata di prezzemolo tritato. Io li accompagnati con del riso bianco.

gamberi e ricotta su purea di piselli

gamberi e ricotta su purea di piselli

Questo piatto lo presentai anni fa ad una cena evento, ricordo che quello che volevo era creare un mix fresco ma al tempo stesso pieno di gusto, così decisi di creare questi bocconcini dove la consistenza si doveva sentire così come la distinzione dei vari 

fish burger

fish burger

A chi non piacciono gli hamburger alzi la mano? Meravigliosi panini morbidi farciti di salse, verdure e polpette succose a base di carne. Trovo che andare al fast food è molto spesso la soluzione per non cucinare, ordinare subito e consumare velocemente. Ci vado raramente 

panini al nero di seppia con mousse di sgombro

panini al nero di seppia con mousse di sgombro

Ho una cena da organizzare e ho pensato di rivisitare i miei panini neri. Li servo con una fantastica mousse di sgombro e li presento come entreè abbinati ad un buon bicchiere di bollicine. Lo sgombro è considerato un pesce povero ma molto apprezzato dai nutrizionisti, in quanto ricco di grassi omega 3. A me piace sia per il suo sapore, che trovo di carattere, sia per la sua versatilità in cucina, è buono grigliato, bollito al forno, marinato… A questa mousse accosto i ribes che, oltre a donare una vivace nota cromatica, mi servono per arrotondare il gusto, la loro acidità spezzerà la grassezza della crema.

per i panini (ca. 25 pezzi)
farina 00 250 gr.
farina Manitoba 250 gr.
latte 210 ml.
lievito di birra 10 gr.
burro 50 gr.
zucchero 30 gr.
sale 10 gr.
nero di seppia 2 bustine
latte per lucidare

per la mousse
sgombro 1 di ca. 350 gr.
sedano 1
carota 1
cipolla piccola 1
patata media grandezza 1
olio evo
sale
pepe nero in grani

Per prima cosa impastare il pane. In planetaria mettere le farine, il latte tiepido nel quale avrete sciolto il lievito, lo zucchero e le bustine di nero di seppia sciolte in un pochino d’acqua. Avviare la planetaria e iniziare ad impastare, quando vedrete formarsi una bella massa aggiungere il sale e il burro tagliato a pezzetti. Continuare a impastare fino a quando vedrete che il burro è stato ben incorporato e la pasta si stacca dalle pareti della ciotola. A questo punto fermare la macchina prendere la massa e lavorarla un pò a mano. Mettere in una ciotola coprire con pellicola e lasciar lievitare in luogo lontano da spifferi (io ripongo la pasta da lievitare sempre nel forno spento) fino al raddoppio, ci vorranno ca. due ore.
Nel frattempo prepariamo la crema. Dopo aver squamato e pulito dalle interiora lo sgombro lo taglio a pezzi e lo metto in pentola con dei pezzi di sedano di carota e la cipolla, poco sale e qualche grano di pepe nero schiacciati. Portare a bollore e cuocere il pesce. Da parte far bollire la patata. Una volta cotto lo sgombro toglierlo dal brodo e lasciar intiepidire, sbucciare la patata. Pulire il pesce dalla testa pelle, lisca e spine e mettere in un frullatore con la patata e iniziare a omogeneizzare. Aggiustare di sale e pepe e versare un pò d’olio evo. Frullare fino a creare una crema morbida come la maionese. Aggiungere dell’olio se necessario.
Prendere la pasta lievitata, sgonfiarla e formare panini di ca. 30/35 gr. l’uno. Modellarli per renderli rotondi e regolari e porre in teglia distanziati l’uno dall’altro. Lasciar lievitare di nuovo (basterà un’ora). Accendere il forno a 180° e una volta giunto a temperatura e i panini sono lievitati spennellarli con del latte e infornare per 15 minuti. Una volta sfornati lasciar raffreddare su una gratella. Tagliarli a metà e spalmarli con la mousse di sgombro. Per un effetto più coreografico mettere la mousse in un sac a poche e con la punta a stella formare una decorazione. Ultimate con il ribes e servire.

fregola di mare

fregola di mare

La fregola, o frègula, è una pasta tipica sarda a base di semola di grano. Sono delle palline che si creano per rotolamento irrorando con un filo d’acqua la semola in recipiente di coccio. Versando l’acqua questa si impasta con la semola e si creano 

saltimbocca al salmone

saltimbocca al salmone

Rivisitazione di un classico piatto della cucina romana. La ricetta tradizionale prevede la carne di vitello qui invece il protagonista è il salmone, per il resto gli ingredienti e il procedimento di esecuzione è il medesimo. Trovo questo piatto fresco e invitante si può presentare