Tag: crema

bombette alla crema

bombette alla crema

In questa settimana di festa ci siamo sbizzarriti con dolci e fritture, le bombette sono dei deliziosi bocconcini di pasta choux fritti e ripieni di crema pasticcera. Si differenziano dalle castagnole fritte e ripiene per l’impasto, quest’ultimo è un impasto lievitato le bombette si fanno 

Mousse al caffè e cardamomo

Mousse al caffè e cardamomo

Quella al caffè è la crema del mare, mi ricorda il dopo pranzo in spiaggia, quando hai voglia di caffè ma il classico espresso è troppo caldo. In questi giorni dove la mancanza è spesso nostalgia o malinconia ho voluto provare questa mousse inedita, un 

crostata con crema alla lavanda e fragole

crostata con crema alla lavanda e fragole

Voglia di un dolce fresco. Questo inizio di primavera ci sta regalando già delle ottime fragole così, andando a fare la spesa, ho preso due cestini. Buone da mangiare condite con zucchero e limone ma avevo voglia di un dolce così spulciando qua e là tra vari ricettari e il web ho optato per una crostata. Ovviamente non volevo presentare una classica crostata così ho pensato a una frolla sablè alle mandorle e  la crema l’ho aromatizzata con semi di lavanda e sopra tanti fragoloni e gelatina. Il risultato: una frolla friabile e giusta al taglio e una crema delicata che ha creato un giusto equilibrio di sapore con la dolcezza delle fragole.
Ottima come fine pasto ma c’è chi stamattina ne ha rubato una fetta per colazione.

per la pasta sablè
farina 190 gr.
farina di mandorle 30 gr.
burro 110 gr.
zucchero a velo 80 gr.
sale un pizzico
uovo 1
bacca di vaniglia

per la crema
latte 500 ml.
tuorli d’uovo 4
zucchero 150 gr.
amido di mais o riso 30 gr.
semi di lavanda 1 cucchiaino

per la gelatina
acqua 150 ml.
amido di mais 1 cucchiaino
zucchero 40 gr.

Disporre sulla spianatoia le farine a fontana con lo zucchero, la presa di sale e lo zucchero a velo. Incidere la bacca di vaniglia e da una metà con il dorso del coltello raschiare i semi. Aggiungere alle farine il burro freddo tagliato a pezzetti e iniziare ad amalgamare sfregando il burro in modo da renderlo sabbioso, quando il tutto è sbriciolato unire l’uovo e impastare velocemente, coprire con la pellicola e mettere in frigo per almeno un’ora. Per la crema: scaldare il latte in un pentolino con i semi di lavanda portandolo a sfiorare il bollore e poi spegnere. In una terrina montare i tuorli con lo zucchero poi aggiungere l’amido e amalgamare versando a filo il latte filtrandolo con un colino per eliminare i semi di lavanda. Riportare il tutto nel pentolino e su fuoco medio continuare a mescolare portando a cottura. Trasferire la crema in una ciotola e far raffreddare coprendo con pellicola.
Trascorso il tempo, infarinare la spianatoia e stendere la frolla col mattarello alla misura desiderata. Foderare con la pasta una teglia antiaderente da 24 cm. lasciando i bordi alti, bucherellare la pasta con la forchetta e rivestirla con un foglio di alluminio e legumi secchi per evitare che gonfi in cottura. Infornare a forno caldo a 180° per 15 minuti. Togliere l’alluminio e i legumi secchi e se necessario continuare la cottura altri 5/6 minuti. Sfornare e lasciar raffreddare prima di togliere il guscio di frolla dalla forma.
Tagliare la frutta e comporre il dolce, su piatto da portata o su alzatina mettere il guscio di frolla riempirlo con la crema e disporre la frutta come più vi piace a spirale a fiore o con frutta intera. Per la gelatina mettere in un pentolino l’amido con lo zucchero, amalgamare e unire l’acqua. Portare a bollore lasciando il fuoco alto per un minuto, poi spegnere e lasciar riposare due minuti, a questo punto con un pennello lucidare la frutta e con un cucchiaio riempire gli spazi vuoti. Mettere in frigo e lasciar riposare almeno un’ora prima di servire.

crema al mascarpone

crema al mascarpone

Un classico della nostra tradizione questa crema la troviamo in tutti i ristoranti. E’ un dolce al cucchiaio goloso per concludere un fine pasto. Buona così in purezza o servita con scaglie di cioccolato, questa crema viene usata per farcire torte o per arricchire una 

bignè craquelin

bignè craquelin

Avevo voglia di mettermi alla prova e allora per questo San Valentino appena festeggiato ho voluto cimentarmi in un classico della pasticceria francese, il bignè. Quel dolcetto che troviamo nei classici cabaret di pasticceria, ripieno di panna o crema, o protagonista nell’accompagnare altri classici dolci 

vellutata di asparagi e piselli

vellutata di asparagi e piselli

Ieri il tempo era brutto, pioveva e faceva anche freddo, così per cena ho preparato quella che io chiamo una coccola per il corpo e il cuore. Preparare creme e vellutate per me è confortante oltre che molto salutare. Ho scelto verdure di stagione come gli asparagi e i piselli, questi ultimi sono novelli per cui dolcissimi e succosi. Li ho abbinati, per dare una nota croccante e sapida al piatto, a cubetti di pancetta saltati in padella e ho lasciato qualche punta d’asparago e dei piselli per una bella presentazione.

per 4 porzioni

asparagi 600 gr.
piselli freschi sgranati 300 gr.
porro
olio evo
sale
pepe
brodo vegetale 600 ml.
pancetta a cubetti 100 gr.
panna da cucina 150 ml.

Pulire gli asparagi privandoli della parte legnosa e lavarli, dopo di che tagliarli a pezzetti lasciando le punte intere. Affettare il porro (ca. un tronchetto di 5/6 cm.) lavarlo bene, contiene sempre della terra, e asciugarlo. In una padella capiente mettere dell’olio e il porro e su fuoco moderato iniziare la cottura, deve stufare e non soffriggere. Quando lo vedete ammorbidito, ca. 5 minuti, aggiungere i piselli e cucinare per altri 5 minuti dopo di che unire gli asparagi e qualche punta, una decina lasciarle per la presentazione. Salare e pepare e versare il brodo caldo. Mettere il coperchio e lasciar cuocere per 20 minuti. Assaggiare e aggiustare di sale se necessario, prelevare un paio di cucchiai di piselli e asparagi, e poi con un frullatore ad immersione frullare il tutto. Aggiungere 100 ml. di panna e mescolare. A parte in una padellina scaldare un cucchiaio d’olio e rosolare qualche anello di porro con la pancetta, quando quest’ultima sarà ben dorata aggiungere le punte d’asparago lasciate da parte e un goccino d’acqua. Preparare delle coppette o dei piatti fondi e versare la crema, al centro posizionare i piselli e gli asparagi cotti della vellutata, la pancetta, le punte d’asparago e qualche anello di porro. Per finire un pò di pepe nero macinato al momento e con l’aiuto di un cucchiaino qualche ciuffetto di panna qua e là.

vellutata di carota e zucca

vellutata di carota e zucca

Minestre, minestroni, zuppe, creme e vellutate sono piatti confortanti che ti abbracciano con calore dopo una lunga giornata di lavoro, ti scaldano il cuore. Oggi propongo una vellutata, da gustare come una dolce carezza. La sua morbidezza non viene apprezzata da tutti forse perché mancando