orecchiette
Questo giro andiamo al sud e precisamente in Puglia. Nel nostro viaggio virtuale tocchiamo il tacco d’Italia con i suoi villaggi collinari la campagna dai sapori antichi ricca di olivi secolari e ovviamente la sua costa mediterranea. Tipico piatto che accomuna tutta la regione sono le orecchiette, una pasta che ricorda un piccolo orecchio, da cui il nome. La pasta, di semola e acqua, va fatta riposare dopo averla lavorata, dopo di che se ne preleva un pezzo e lo si lavora sulla spianatoia fino a trasformarlo in un cilindro spesso un dito. Si tagliano poi dei pezzetti di un centimetro circa e con la punta arrotondata di un coltello si tira o meglio si trascina, si ottiene così una specie di conchiglia che poi verrà rigirata sul pollice. Le caratteristiche principali delle orecchiette così formate sono la forma concava, la superficie rugosa e lo spessore della pasta più sottile al centro e più spessa ai bordi.
La tradizione vuole che vengano condite con cime di rapa ripassate, con sugo di carne o con pomodoro semplice. Io le presento con sugo di pomodoro e basilico e una grattugiata di cacio ricotta.
per la pasta
semola di grano tenero 500 gr.
acqua q.b.
sale un pizzico
per il sugo
pelati o pomodori maturi
olio evo
aglio
sale
foglie di basilico
cacio ricotta
Una volta formate tutte le orecchiette metterle a riposare o asciugare su un telo pulito, non devono seccare quindi preparatele al massimo un’oretta prima di mangiarle. Nell’attesa prepariamo il sugo. In una pentola mettere un giro d’olio e qualche spicchio d’aglio, lasciamo scaldare e buttiamo i pelati schiacciati o, se abbiamo i pomodori facciamoli prima bollire un pò in acqua e una volta spellati tagliarli a pezzi. Aggiustare di sale aggiungere foglie di basilico (se vi piace) e portare a cottura. In una pentola capiente portare a bollore dell’acqua, salare e buttare le orecchiette, essendo fresche una volta venute a galla contare qualche minuto. Scolarle e condirle con il sugo di pomodoro e una generosa grattugiata di cacioricotta pugliese.