Tag: pasta

orecchiette con pomodorini, gamberi e limone

orecchiette con pomodorini, gamberi e limone

Ho sempre considerato settembre un mese anomalo, è il mese della ripresa e dei buoni propositi. Ci si riposa i mesi caldi e poi si comincia. Ieri è iniziata la scuola e io ho per la testa mille cose e devo trovare il tempo per 

Spaghettoni con cipolle di Tropea, alici e pomodorini

Spaghettoni con cipolle di Tropea, alici e pomodorini

Un’idea fresca, pochi ingredienti e molto sapore. La dolcezza delle cipolle di Tropea, la forte sapidità delle alici del Cantabrico e l’acidità dei pomodorini creano una giusta armonia. Ho usato del pomodoro camone sardo, più adatto da mangiare crudo ma devo dire che cotto questa 

spaghetti alla chitarra seppie e arance

spaghetti alla chitarra seppie e arance

In questo finale di stagione volevo sfruttare ancora la dolcezza e proprietà delle arance, così per non perdere l’allenamento ho fatto una sfoglia semplice di semola e acqua e ho creato degli spaghettoni alla chitarra, poi per un condimento diverso ho abbinato la sapidità del pesce, in questo caso le seppie, con la dolcezza delle arance. Un piatto curioso, semplice da eseguire e dal sapore particolare.

per la pasta
farina di semola 300 gr.
sale 1 pizzico
acqua q.b.

per il condimento
seppie pulite 500 gr.
arance 2
aglio 1 spicchio
olio evo
vino bianco secco 1/2 bicchiere
prezzemolo tritato

Prepariamo la pasta. Pesare la farina di semola in una ciotola aggiungere il pizzico di sale e a filo l’acqua, la pasta deve risultare soda e elastica, troppa acqua renderebbe l’impasto troppo molle e stendendola si avrebbe difficoltà. Una volta amalgamata l’acqua alla farina versate la pasta sul tagliere e continuate a lavorarla. Lasciar riposare una ventina di minuti.

Con l’aiuto della sfogliatrice tirate le sfoglie non troppo sottili, infarinatele e poi stendetele sulla chitarra. Passate sopra il mattarello facendo un pò di pressione e otterrete gli spaghettoni. Infarinateli per non farli attaccare e adagiateli su un vassoio.

 

Preparate gli ingredienti. Sbucciate le arance prelevando la scorza senza il bianco e poi spremetene il succo. Metà delle bucce tritatele finemente a coltello, le altre lasciatele intere. Preparate le seppie togliendo il ciuffo e tagliando le sacche a striscioline. In una padella bassa e larga mettete un giro d’olio e lo spicchio d’aglio tritato e fate leggermente soffriggere. Unite le seppie e rosolate, sfumate con il vino bianco e una volta evaporato l’alcol salate leggermente e pepate a piacere.

Unite metà succo d’arancia e iniziate la cottura, a metà aggiungete l’altro succo e ultimate. Ci vorranno circa 25 minuti. In una pentola capiente portate a bollore dell’acqua salata a cui aggiungete le bucce d’arancia intere, così l’acqua si arricchirà degli oli essenziali e profumerà la pasta. Calate gli spaghettoni e cuoceteli al dente. Una volta scolati versateli nella padella insieme a un pò della buccia d’arancia tritata, saltateli e impiattateli servendoli con ancora un pò di buccia tritate e spolverandoli di prezzemolo fresco tritato.

 

 

linguine alla bottarga e liquirizia

linguine alla bottarga e liquirizia

Ideare e preparare dei primi piatti per me è sempre stato appagante, lo trovo divertente e creativo. Mi piace provare accostamenti particolari e giocare con i sapori e i colori. Oggi vi presento quello che è stato un must della mia cucina. per 4 persone 

tagliolini rossi con crema di zucchine e mazzancolle allo zafferano

tagliolini rossi con crema di zucchine e mazzancolle allo zafferano

Un piatto d’effetto, coreografico, ricco di sapore e gusto. Da poco ho seguito un corso di paste colorate e così mi diverto a provare impasti diversi, questo è fatto con colorante alimentare ma se volete potete provarlo con la rapa rossa, l’unico inconveniente del colore 

lorighittas con gamberi e asparagi

lorighittas con gamberi e asparagi

Le lorighittas sono una pasta tipica della cucina sarda, più precisamente della provincia di Oristano. A base di farina di semola e acqua si preparano a mano attorcigliando tra le dita due fili di pasta chiudendoli ad anello. La tradizione vuole che vengano preparate per la festa dei Santi e condite con un sugo a base di pomodori e carne di pollo ruspante. Con il tempo gli abbinamenti sono evoluti, questo tipo di pasta vista la forma ben si sposa anche con sughi a base di pesce e verdure. Ottime con i ricci di mare o con i gamberi, strepitose con un corposo sugo a base di cinghiale per le stagioni più fredde. In questa mia interpretazione ho voluto accostare e sfruttare la dolcezza dei gamberi e il profumo primaverile degli asparagi, ultimando con una spolverata di bottarga di muggine.

per le lorighittas
farina di semola 400 gr.
acqua q.b.
sale un pizzico

per il condimento
gamberi sgusciati e puliti 500 gr.
asparagi 300 gr.
aglio 1 spicchio
olio evo
sale
pepe nero
prezzemolo tritato
bottarga di muggine q.b.

Preparate la pasta. Alla farina di semola aggiungere la presa di sale e l’acqua a filo. La consistenza deve risultare soda. Lavorarla sul tagliere qualche minuto fino ad ottenere una superficie liscia. Farla riposare. Prelevare un pezzetto alla volta e tirarlo fino ad ottenere un filo lungo e sottile, girarlo attorno alle dita indice e medio due volte e chiudere l’anello attorcigliando i due fili. Fateli asciugare bene (almeno due ore). Per il condimento spuntare gli asparagi dalla parte più legnosa, lavarli e tagliare il gambo a fettine sottile lasciando le punte intere. In una padella bassa e larga mettere un giro d’olio e lo spicchio d’aglio tritato, rosolare e non soffriggere, l’aglio deve profumare e unite i gamberi. Quando prendono il loro bel colore rosa toglierli dalla padella e tagliarli a pezzetti lasciandone qualcuno intero per l’impiattamento. Nel fondo di cottura aggiungere gli asparagi tagliati e fateli insaporire, salare e pepare e aggiungere un pò d’acqua calda. Dopo qualche minuto unire i gamberi tagliati. Verso fine cottura unire le punte degli asparagi e ultimare. In totale ci vorranno circa dieci minuti.

 

Pesare la pasta, vanno bene 80 gr. a testa. Portare sul fuoco una pentola d’acqua e quando bolle salare e calare la pasta. Il tempo di cottura è di circa 5 minuti. Assaggiate e scolate. Versate la pasta nella padella con il condimento e saltare. Impiattate e ultimate il piatto con una spolverata di prezzemolo e abbondante bottarga di muggine tritata.

tagliolini pancetta e rucola

tagliolini pancetta e rucola

Un’idea facile e veloce per preparare un primo piatto al volo. E’ ben noto che mi piace giocare con i colori, e colorare la pasta è così divertente e rilassante. Prediligo gli ingredienti naturali che diano il colore, difficilmente, se non in rari casi, ho 

ravioli di ricotta con carciofi e bottarga

ravioli di ricotta con carciofi e bottarga

Tempo di carciofi, sono buoni e fanno bene. Da sempre preferisco usare i prodotti secondo la loro naturale stagionalità, in un mondo che va veloce forse è naturale trovare la stessa frutta e verdura tutto l’anno, ma io sono stata abituata sin da bambina a 

ravioli agli asparagi

ravioli agli asparagi

Nei banchi del mercato già si trovano le primizie dei piselli, delle fave e degli asparagi. Questi ultimi sono ottimi nella frittata, sott’olio, oppure come condimento per servire un buon piatto di ravioli freschi.

per la pasta
semola di grano tenero gr. 700
sale un pizzico
acqua q.b.

per il ripieno
ricotta fresca di pecora kg. 1
sale
prezzemolo

per il condimento
asparagi freschi
prezzemolo
aglio
sale
olio evo
bottarga ( facoltativo)

Impastare la semola con una presa di sale e acqua quanto basta per ottenere una pasta soda ed elastica. Lasciar riposare il tempo di preparare il ripieno. Lavorare la ricotta (ben scolata) con una presa di sale e aggiungere del prezzemolo tritato fresco (la quantità è a piacere), mettere la farcia in un sac à poche e lasciare in frigorifero il tempo di stendere la pasta.
Tirare la sfoglia con una sfogliatrice o nonna papera alla misura di spessore 3. Infarinare il tagliere e posizionare una striscia di pasta, prendere il sac à poche e formare sulla sfoglia tanti  mucchietti di ricotta, adagiare sopra un’altra sfoglia e, facendo attenzione a togliere tutta l’aria, formare i ravioli con l’apposito attrezzo o con la rotella dentata. Continuare così fino ad  esaurimento degli ingredienti. Per la sequenza vedi qui. Mentre i ravioli riposano iniziamo a preparare il condimento. Soffriggere in olio evo un paio di spicchi d’aglio, dopo di che aggiungere i gambi degli asparagi tagliati a rondelle tralasciando per il momento le punte, sale, una manciata di prezzemolo tritato fresco e acqua. Lasciar cuocere lentamente per far si che che gli asparagi si ammorbidiscano, verso fine cottura aggiungere le punte e proseguire due/tre minuti.
Portare a bollore dell’acqua, salare e versare i ravioli. Dopo circa una decina di minuti scolarli e versarli nella padella con gli asparagi e saltarli. Al momento di impiattare spolverarli con prezzemolo tritato fresco e se vi piace abbondante bottarga. Per chi gradisce il contrasto di sapore potete aggiungere anche della buccia grattugiata di limone.

orecchiette

orecchiette

Questo giro andiamo al sud e precisamente in Puglia. Nel nostro viaggio virtuale tocchiamo il tacco d’Italia con i suoi villaggi collinari la campagna dai sapori antichi ricca di olivi secolari e ovviamente la sua costa mediterranea. Tipico piatto che accomuna tutta la regione sono