Autore: staff

pizza fit al cavolfiore

pizza fit al cavolfiore

Per fit food si intende gli ingredienti o alimenti preparati adatti ad uno stile di vita salutare, che includa attività fisica e dimagrimento o mantenimento della massa magra. Per cui spinta dalla curiosità oggi ho preparato questa finta pizza, una base di solo cavolfiore insaporito 

Pancake con farina di ceci

Pancake con farina di ceci

Questa versione con la farina di ceci io la trovo gustosa, ricorda molto la farinata ligure o la cecina toscana. Non contiene glutine per cui adatta agli intolleranti, è proteica adatta agli sportivi. Potete prepararli sia dolci sia salati. Io li ho fatti salati e 

gnocchi al cavolfiore

gnocchi al cavolfiore

Questo piatto è nato da un esperimento, volevo provare un primo piatto alternativo. Avevo letto che con il cavolfiore si può fare anche la pizza e così leggendo qua e là mi sono cimentata a fare gli gnocchi. Ultimamente preparo piatti dove sono previsti pochi ingredienti e questa preparazione devo dire che è tra le più semplici, niente uova, niente liquidi, solo cavolfiore tritato finissimo e farina. Un gioco da ragazzi. Io ho usato il cavolfiore bianco ma se volete un piatto colorato sbizzarritevi con i cavolfiori colorati. Io li conditi con burro e salvia ma se volete la versione vegana anche un sugo semplice a base di pomodoro e basilico. Quello che vi sorprenderà sarà il gusto, molto delicato.

per due porzioni

cavolfiore 300 gr
farina 00 200 gr + qb per la spianatoia
sale
pepe (facoltativo)

Tagliate il torsolo centrale del cavolfiore e le foglie poi dividete le cimette. Lavatele bene poi fatele scolare. Tagliate le più grandi e poi con il mixer tritatele finemente. Mettete il cavolfiore tritato in una ciotola, salate e pepate (se gradite) poi aggiungete un pò alla volta la farina. Inizialmente aiutatevi con una forchetta per mescolare poi con le mani iniziate a impastare.

Quando vedete che l’impasto inizia a prendere forma infarinate la spianatoia e lavoratelo sul piano. Impastando dovete arrivare ad avere una consistenza morbida e asciutta ( se lo sentite appiccicoso necessita ancora di un pò di farina). A questo punto potete procedere in due modi: o stendere l’impasto con il mattarello e poi tagliare delle strisce che arrotonderete con le mani per creare dei serpentelli o prelevare dalla palla d’impasto una parte e con i palmi delle mani e un pò di farina allungherete e arrotonderete per creare dei filoncini. In ogni modo, arrivati al punto con un coltello a lama liscia tagliateli a tronchetti per ottenere gli gnocchi.

Per un effetto più scenografico potete rigare gli gnocchi pressandoli delicatamente sui rebbi di una forchetta. Cuoceteli in acqua bollente salata per ca. 5 minuti da quando vengono a galla. Poi conditeli come preferite.

Panna cotta al frutto della passione

Panna cotta al frutto della passione

Classico dolce al cucchiaio di tradizione, la panna cotta è un dessert veloce da preparare e semplice da eseguire. Pochi ingredienti e il gioco è fatto. In questa versione ho voluto un tocco esotico e il sapore del maracuja fresco e acidulo si sposa bene 

polpette di cavolfiore

polpette di cavolfiore

Le polpette che siano di carne, pesce o di verdure sono sempre buone, una tira l’altra si dice, un pò come le ciliegie. Ultimamente sto cucinando meno carne e un pò per studio, un pò per curiosità trovare proteine alternative o prediligere altri cibi è 

sfrappole vegane

sfrappole vegane

Ieri è iniziata la settimana di Carnevale, il giovedì grasso apre la settimana più dolce, più grassa, più unta dell’anno. Si mangiano castagnole, chiacchiere, bombette, bomboloni, arancini, cicerchiata. Tutti i dolci sono fritti ripieni e non, serviti con zucchero a velo o miele. Non potevo tirarmi indietro e non cucinare qualcosa di sfizioso ma volevo provare, se il termine me lo permettete, a fare qualcosa di più leggero, così, visto che non potevo escludere la frittura almeno evitare grassi e uova. Così leggendo qua e la ho provato a fare queste sfrappole vegane che prevedono l’uso solo di due ingredienti; la farina e della panna vegetale. Curioso ho pensato ma avevo il timore non tanto per il gusto ma per il fatto che sarebbero state bianchicce, invece vi assicuro che l’aspetto non mi ha deluso e il gusto mi ha soddisfatto. In casa se non lo dicevo non si sarebbero neanche accorti che non erano le tradizionali.

per ca. 40 sfrappole

farina 00 150 gr
panna vegetale 120 gr
olio di semi di girasole
zucchero a velo

In una ciotola mettete la farina e la panna e con l’aiuto di una forchetta mescolate per amalgamare i due ingredienti dopo di che trasferite il tutto su una tavola di legno e con le mani impastate fino a rendere l’impasto liscio, formate una palla avvolgetela in un foglio di pellicola e fatelo riposare almeno una mezz’ora. Ora con l’aiuto della sfogliatrice iniziate a tirare una parte dell’impasto, partendo dalla prima tacca, ripiegate la sfoglia ripassatela e ora gradualmente scalate le tacche fino alla penultima o seconda (varia a seconda delle macchine). Deve risultare sottile sottile. Ora con la rotella dentata formare dei rettangoli e dentro ad ognuno incidere una linea che vi servirà a ruotarne una parte per creare il classico motivo intrecciato. Continuate così fino ad esaurimento della pasta.

Mettete l’olio (abbondante) in una padella bassa e larga e accendete il fuoco. L’olio è pronto per friggere quando raggiunge la temperatura di ca. 180°, se avete un termometro per alimenti, altrimenti fate la prova dello stecchino (si formano delle bollicine intorno) o buttate un pezzetto di impasto, se viene a galla e si gonfia l’olio è pronto. Friggete pochi pezzi per volta perchè così l’olio non si abbassa di temperatura e poi perchè sono talmente sottili che cuociono subito e così non rischiate di bruciarle. Una volta pronte scolatele e mettetele su un piatto con della carta che assorbirà l’olio in eccesso. Quando avrete ultimato la frittura mettete le sfrappole su un vassoio, una di fianco all’altra formando uno strato e spolverate dello zucchero a velo, poi adagiate le altre sopra e spolverate di nuovo.

Tofu croccante caramellato

Tofu croccante caramellato

Ora qualcuno di voi storcerà un pò il naso perché il tofu per molti non è un cibo accattivante. Nessun dubbio invece sull’aspetto salutare, è ricco di proteine, basso contenuto di grassi, previene il diabete e sazia con poche calorie. La forma e il colore 

crêpes di lenticchie

crêpes di lenticchie

Crêpes di legumi? Perchè no. Buone, gustose e sane. Per gli intolleranti al glutine o al lattosio, per chi segue una dieta proteica o un regime alimentare vegano sono il top. Si preparano con due ingredienti e potete farcirle con quello che più amate. facili 

duffins salati

duffins salati

I duffins, il nuovo tormentone. Il nome è il connubio tra i muffins e i donuts, in quanto l’impasto è simile a quello dei muffins ma ricorda, nel gusto, quello dei donuts. Mi spiego, il sapore e la consistenza ricordano i donuts perchè sembrano delle frittelle, anche se cotti al forno. Invece l’impasto, con lo yogurt, e la forma, perchè sono cotti negli stampi, ricordano i muffins. Nascono come ricetta dolce ma poi le varie interpretazioni hanno fatto si di rendere questi bocconcini anche degli stuzzichini salati ottimi per le merende o per gli aperitivi. Io Ho usato lo stampo da 24 muffin, quelli piccoli ma se li volete più grandi usate lo stampo classico.

uovo 1
yogurt bianco 125 gr.
burro 50 gr. + quello per imburrare lo stampo
parmigiano 2 cucchiai
pecorino 1 cucchiaio
latte 1 cucchiaio
farina 00 150 gr.
lievito istantaneo per preparazioni salate 1 1/2 cucchiaino
scamorza affumicata 100 gr.
pancetta 100 gr.
pepe q.b.
sale un pizzico

Tagliate a cubetti piccoli la pancetta e rosolatela in padella, deve risultare croccante. Tagliate a cubetti piccoli la scamorza e tenete da parte. Sciogliete il burro e lasciatelo intiepidire. In una ciotola capiente sgusciate l’uovo unite lo yogurt e il latte e mescolate. Aggiungete ora il burro fuso. Proseguite versando la farina setacciata e il lievito e con la frusta mescolate bene il tutto. Unite ora i formaggi grattugiati, il pepe, il pizzico di sale, la pancetta e la provola e con un cucchiaio impastate bene in modo che tutti gli ingredienti siano incorporati. Accendendete il forno a 180° e portate a temperatura. Prendete lo stampo e imburrate bene le cavità e ora, con l’aiuto di due cucchiaini versate l’impasto fino a 3/4 (lieviteranno). Infornate per 15 minuti i duffins piccoli, se usate lo stampo classico 20 minuti. Serviteli caldi o tiepidi. Vi faranno impazzire!!!!

tiramisù al pistacchio

tiramisù al pistacchio

E dopo il classico, quello all’ananas, quello alle fragole o frutti di bosco non poteva mancare quello irresistibile e più goloso, il tiramisù al pistacchio. La mia versione si discosta da quello classico perchè in questo ometto, nella preparazione, l’uso delle uova e dello zucchero.