Mese: Febbraio 2020

risotto alla zucca con prosciutto e crema di crescenza

risotto alla zucca con prosciutto e crema di crescenza

Ieri sera avevo voglia di risotto e allora seguendo la teoria della stagionalità non potevo non usare la zucca. Con il suo colore caldo arancio e il suo sapore dolciastro la trovo ottima per preparare di tutto, primi piatti e vellutate, contorni e dolci. In 

arrosto di maiale con mele e cipolle rosse

arrosto di maiale con mele e cipolle rosse

Ho voglia di arrosto ma non del solito classico arrosto al forno. Questa combinazione con le mele e le cipolle la trovo appagante, la dolcezza delle mele e la nota pungente delle cipolle creano un accostamento sfizioso e al tempo stesso delicato. Questo piatto è 

banana bread

banana bread

Il banana bread è un dolce di origini anglosassoni e si presenta come un plumcake goloso e profumatissimo. Fare questo dolce ha due vantaggi: 1) è facile e veloce da fare, 2) ti permette di usare le banane che sono diventate troppo mature da mangiare. Devo dire che quest’ultimo punto per me è fondamentale visto che puntualmente le banane che acquisto diventano nere solo a guardarle. Così inizio a ricercare quella che potrebbe essere la ricetta ottimale visto che esistono innumerevoli versioni. Navigo tra pagine social e web e mi imbatto in quella che trovo più curiosa e profumata solo a leggere la prefazione e gli ingredienti. La ricetta di @agipsyinthekitchen è perfetta, il mix di vaniglia e noce moscata risulta semplicemente vincente. Buono da mangiare a colazione per dare energia alla giornata ma anche per una golosa merenda. Io l’ho voluto arricchire spalmandolo con un goloso frosting al formaggio e una spolverata di granella di noci.

per il banana bread

banane 2
succo di 1 limone
uova 2
zucchero 120 gr.
burro 120 gr.
farina integrale 200 gr.
sale 1/2 cucchiaino
noce moscata 1/2 cucchiaino
vaniglia 1 cucchiaio
lievito in polvere 1 bustina
gocce di cioccolato q.b.

per il frosting
formaggio spalmabile 200 gr.
burro 100 gr.
zucchero a velo 125 gr.

Accendete il forno e impostate la temperatura a 180°. Preparare e pesare gli ingredienti. In una ciotola schiacciare le banane con la forchetta e versare sopra il limone. In un’altra ciotola montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema vellutata.

Incorporare le uova e mescolare bene. Aggiungere la polpa delle banane e le spezie.

In ultimo versare la farina miscelata con il lievito setacciato e le gocce di gioccolata. Prendere lo stampo da plumcake e foderare il fondo con della carta forno, se avete uno stampo antiaderente va bene così altrimenti imburrate e infarinate i bordi. Riempire lo stampo e infornare per circa un’ora.

Nel frattempo preparare il frosting. Lavorare il burro freddo con le fruste elettriche o con la planetaria fino ad ottenere una spuma morbida, incorporare il formaggio un pò alla volta e in ultimo con la spatola lavorare la crema con lo zucchero a velo. Mettere in frigorifero. Una volta pronto il banana bread sfornare e lasciare raffreddare. Spalmarlo con il frosting e decorate con granella e gherigli di noci.

 

 

tagliatelle al cacao con crema al gorgonzola e noci

tagliatelle al cacao con crema al gorgonzola e noci

Oggi avevo voglia di qualcosa di diverso, sono giorni che tiro sfoglie al mattarello per preparare tortellini. Di recente ho partecipato ad un corso di paste natalizie e l’idea di fare paste colorate mi incuriosiva. Così in un momento di pausa dalla classica sfoglia gialla 

saltimbocca al salmone

saltimbocca al salmone

Rivisitazione di un classico piatto della cucina romana. La ricetta tradizionale prevede la carne di vitello qui invece il protagonista è il salmone, per il resto gli ingredienti e il procedimento di esecuzione è il medesimo. Trovo questo piatto fresco e invitante si può presentare 

sformato di broccoli e patate

sformato di broccoli e patate

Un salva cena ma anche uno svuota frigo data la sua versatilità e la possibilità di accostamenti. Normalmente questo sformato si fa con le patate ma siccome mia figlia dai gusti particolari ama più i broccoli che le patate ho visto bene di metterli insieme. Buono come piatto unico ma anche da presentare in piccole porzioni come antipasto o come entrée. Si può preparare in anticipo e scaldarlo al bisogno. Generalmente lo preparo quando so che non riesco a rientrare in tempo per preparare la cena.

patate 500 gr. già sbucciate
broccolo 1
besciamella 500 gr.
mozzarelle 2
prosciutto cotto 1 etto e 1/2
parmigiano grattugiato
sale
pepe

Pulite il broccolo dividendo le cimette e fatelo bollire in acqua leggermente salata per ca. 10 minuti. Pelate le patate tagliatele a cubetti e fatele bollire. Scolateli entrambi e fate raffreddare. Io la besciamella l’avevo già pronta (non ho foto) ma se volete prepararla basta scaldare il latte (400 ml.) con una presa di sale e una grattata di noce moscata, in un padellino mettere 40 ml. di olio o se preferite il burro 50 gr., scaldare o sciogliere e unire 50 gr. di farina, una volta amalgamato unire il latte a filo e sempre mescolando portate a cottura. Schiacciate con una forchetta i broccoli e passate le patate allo schiacciapatate. Tagliate le mozzarelle. Unite in una ciotola le patate e il broccolo e amalgamate. Prendete una pirofila da forno e stendete un velo di besciamella.

Adagiate sopra un pò della verdura e spolverate con del parmigiano grattugiato, posizionate le fette di mozzarella. Stendete il prosciutto cotto, ne bastano tre fette a strato, ancora un pò di parmigiano e poi ripetete con la besciamella, le verdure, il parmigiano, la mozzarella e il prosciutto fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminate con le verdure qualche ciuffo di besciamella e abbondante formaggio. Accendete il forno a 200° e una volta giunto a temperatura infornate per ca. 40 minuti. Sfornate e lasciate intiepidire. Servite caldo o tiepido secondo i vostri gusti.

strudel

strudel

Ricordi e sapori d’infanzia. In questo periodo dell’anno in casa si sentiva un profumo caldo di mele cotte e cannella. Mia mamma è trentina e a tavola portava spesso i piatti della sua tradizione, canederli in brodo, il zelten durante le festività natalizie e l’immancabile 

risotto con topinambur, gorgonzola e nocciole

risotto con topinambur, gorgonzola e nocciole

Ieri mi sono voluta cimentare in questo risotto dai gusti proprio invernali, al mercato ho trovato dei bei topinambur e la voglia di risotto è arrivata immediata. Per me il risotto è come una coccola e quando ne sento il bisogno lo devo preparare. Il 

su spinu

su spinu

Su spinu è un piatto della tradizione contadina sarda. Ideale per il periodo invernale quando si consuma piacevolmente stufati e carni in umido. La carne di maiale è sostanziosa, le olive sono gustose e l’aggiunta della verza aiuta ad equilibrare l’insieme. Originariamente il piatto presenta il pomodoro e no la verdura. Accompagnatelo con del pane carasau alla base che con il sughetto si ammorbidisce e si impregna di sapore… io non lo avevo ahimè. Noterete che tra gli ingredienti non vi è nessun grasso aggiunto come olio o burro, questo perchè nel momento che rosolate la carne lei stessa rilascerà del grasso che basterà a condire l’insieme.

costolette di maiale 1,2 kg.
prezzemolo
aglio 2 spicchi
vino bianco 1
bicchiere
sale
verza 1
olive nere

Prendete una pentola capiente scaldatela e versate le costoline. Fatele rosolare per bene e sfumate con il vino, quando il sentore di alcol sparisce salate e unite prezzemolo tritato e aglio tagliato sottilmente. Dopo aver fatto insaporire versate dell’acqua calda fino a coprire e iniziate la cottura. Controllate ogni tanto e aggiungete altro liquido se necessario. Dopo circa un’oretta noterete che la carne si è già ammorbidita così unite la verza e proseguite per un’altra mezz’ora. All’ultimo, qualche minuto prima di spegnere, unite le olive. Se vedete che il sugo è tanto proseguite la cottura senza coperchio così evaporerà e si restringerà un pò. Al momento di servire spolverate con un pò di prezzemolo fresco tritato.

 

 

vellutata di carota e zucca

vellutata di carota e zucca

Minestre, minestroni, zuppe, creme e vellutate sono piatti confortanti che ti abbracciano con calore dopo una lunga giornata di lavoro, ti scaldano il cuore. Oggi propongo una vellutata, da gustare come una dolce carezza. La sua morbidezza non viene apprezzata da tutti forse perché mancando