Mese: Marzo 2020

brownies cioccolato fondente e lamponi

brownies cioccolato fondente e lamponi

Più volte ho provato la ricetta dei brownies, nella sua versione classica o con pezzetti di noci e mandorle, ma questa ai lamponi vi assicuro ha una marcia in più. L’accostamento del cioccolato con la frutta è noto, ma i lamponi dal loro gusto dolce acidulo 

torta salata patate e mascarpone

torta salata patate e mascarpone

Pratiche e veloci da fare sono la soluzione per le cene all’ultimo minuto. Le torte salate sono versatili perchè potete arricchirle come volete, che siano vegetariane o insaporite da prosciutto o pancetta sono gustose e deliziose. Sono sfiziose da presentare ai buffet o come antipasto 

chips di cavolo nero

chips di cavolo nero

Queste chips sono uno snack leggero e gustoso. Buone a merenda al posto delle classiche patatine sono adatte a tutti, sono vegan e senza glutine, sono sfiziose e leggerissime. Ve ne innamorerete. Sono conosciute anche con il nome di kale chips e sono l’ideale per l’aperitivo o come finger food. Oltre al cavolo nero potete provare le foglie di spinaci e verza ma anche le carote tagliate sottilmente con il pela patate o la rapa rossa e la pastinaca. Pochi ingredienti e veloce da fare.

foglie di cavolo nero ca. 400 gr.
olio evo 2/3 cucchiai
sale fino

Lavare bene le foglie del cavolo e asciugarle molto bene (io uso la centrifuga per l’insalata). Tagliare le foglie grandi in due o tre parti le altre lasciarle intere, metterle in ciotola e condirle con l’olio e il sale e mescolare. Accendere il forno a 180° e portare a temperatura. Prendere due teglie da forno e foderarle con la carta. Prendere le foglie una ad una e guardare se è tutta ben oleata, nel caso che risulti poco condita massaggiarla per ungerla uniformemente. Adagiarle una vicina all’altra sulle teglie e infornare una teglia alla volta. Cuocere per ca. 8 minuti e assaggiare, le foglie devono fare crock e rimanere di un bel verde. Proseguire un altro minuto se necessario.

linguine alla bottarga e liquirizia

linguine alla bottarga e liquirizia

Ideare e preparare dei primi piatti per me è sempre stato appagante, lo trovo divertente e creativo. Mi piace provare accostamenti particolari e giocare con i sapori e i colori. Oggi vi presento quello che è stato un must della mia cucina. per 4 persone 

tzatziki

tzatziki

Tra le salse greche la salsa tzatziki credo sia la più conosciuta e la più apprezzata. Si prepara velocemente con pochi e semplici ingredienti. Apprezzata come antipasto, da mangiare con il pane pita, o come accompagnamento a carni e pesci. Il gusto rinfrescante del cetriolo 

millefoglie di alici e melanzane

millefoglie di alici e melanzane

Anni fa in occasione di una cena evento ideai questo piatto, era una degustazione di mare con abbinamento vino ad ogni portata. Può essere presentato come antipasto o, variando la porzione, un finger food o un secondo. E’ semplice nella preparazione ma la tempistica un pò lunga data da una serie di passaggi doverosi. Ho chiamato il piatto millefoglie per la presentazione a strati degli ingredienti, il croccante del pane guttiau, la morbidezza delle melanzane, la sapidità delle alici e l’acidulo del pomodorino. In bocca l’insieme degli elementi creano un’esplosione di gusto e di equilibrata armonia. Sono orgogliosa di questo piatto e del successo che ebbe alla presentazione. Il pane carasau è un tipico pane sardo chiamato popolarmente anche carta musica, è sottilissimo e croccante e viene usato in tante preparazioni, può essere bagnato con del brodo o con dell’acqua e divenuto morbido può essere condito con del sugo di pomodoro (pane frattau) o messo a strati per zuppe alla forchetta, invece ripassato in forno e salato diventa un antipasto o una stuzzicheria (pane guttiau).

per le alici marinate
alici fresche 500 gr.
aglio 2 spicchi
prezzemolo
olio evo
aceto di vino 1/2 bicchiere
limone 1
sale

per le melanzane
melanzane grosse 2
sale grosso
olio di girasole per friggere

per il pane guttiau
pane carasau
olio evo
sale fino

per completare
pomodorini ciliegini o datterini 500 gr.
olio evo
sale fino
aceto di mele 1 cucchiaino
basilico

Come accennavo prima ci sono molti passaggi non difficoltosi ma la tempistica sarà un pò lunga. Iniziamo dalle alici, se non sono state abbattute è consigliabile fare un passaggio in congelatore a -18° per 2/3 giorni, solitamente le pescherie serie le alici le danno già abbattute per cui sincerarsi sempre che ciò sia avvenuto. Per deliscarle, dapprima staccare la testa e poi con il pollice scorrere lungo il lato del ventre e aprire a libro, pulire dalle interiora e sciacquare sotto ad un filo d’acqua per togliere le impurità. Sistemare su carta assorbente e procedere così per tutte. Prepariamo intanto la marinatura, tritare insieme aglio e prezzemolo e metterli in una terrina, aggiungere l’olio evo, la presa di sale, il succo del limone e un cucchiaio di aceto di vino, assaggiate e correggete di sale o di aceto secondo i gusti, portando ad un giusto equilibrio. A questo punto in un recipiente capace sistemare i filetti di alici e bagnarli con la marinata anche a strati sovrapposti, chiudere con la pellicola e far riposare in frigo qualche ora. Tagliare le melanzane a fette di almeno un centimetro e cosparse di sale mettere in un colapasta a spurgare e togliere così “l’amaro”. Dopo un’oretta sciacquarle e asciugarle. Mettere una padella capiente sul fuoco versare olio di girasole e giunto a temperatura iniziare a friggere le melanzane. Una volta cotte scolarle con una schiumarola e porle su carta paglia o carta assorbente per far perdere l’olio in eccesso. In una ciotola amalgamare olio evo e sale fino poi aiutandosi con un pennellino spennellare i fogli di pane carasau che poi passerete in forno caldo a 200° a renderlo croccante e colorato (pane guttiau), ci vorranno 1 o 2 minuti a foglio. Tagliare ora i pomodorini in quarti metterli in una terrina, spezzettarci dentro delle foglie di basilico e condire con olio evo sale e un cucchiaino di aceto. Far riposare un pochino per far si che i pomodori creino il “sughetto”. Componiamo il piatto. Adagiare una fetta di melanzana e sopra tre alici marinate, un pezzo di pane guttiau rotto con le mani e di nuovo la sequenza. Concludere con una cucchiaiata di pomodorini.

chutney di mango

chutney di mango

Per chi non lo conoscesse il chutney o chatni è un condimento della cucina sud asiatica. E’ una salsa dalla consistenza della nostra marmellata a base di frutta o verdura e insaporita da spezie. Il suo gusto è agrodolce per la presenza di zucchero e 

tagliolini rossi con crema di zucchine e mazzancolle allo zafferano

tagliolini rossi con crema di zucchine e mazzancolle allo zafferano

Un piatto d’effetto, coreografico, ricco di sapore e gusto. Da poco ho seguito un corso di paste colorate e così mi diverto a provare impasti diversi, questo è fatto con colorante alimentare ma se volete potete provarlo con la rapa rossa, l’unico inconveniente del colore 

torta Angelica con crema alle nocciole

torta Angelica con crema alle nocciole

La torta angelica è una soffice treccia di pan brioche. Morbida perchè contiene burro e golosa per la farcia. La ricetta originale, quella delle sorelle Simili, prevede uvetta e arancia candita ma è ottima anche con le gocce di cioccolato. Questa mia versione diciamo che è un mix di due ricette, la pasta e la tecnica di costruzione del dolce sono della classica angelica, la farcia invece l’ho presa in prestito al german sweet braided nut bread, la treccia dolce tedesca con crema alle nocciole. Il risultato è semplicemente straordinario, in casa si sente un profumo di burro irresistibile e la morbidezza dl’impasto è una nuvola.

per la pasta
farina manitoba 270 gr.
lievito di birra fresco 5 gr.
latte 100 ml.
zucchero 30 gr.
uova 1
sale 5 gr.
burro 30 gr.

per la farcia
latte 170 ml.
zucchero 100 gr.
cannella 1/2 cucchiaino
farina di nocciole 300 gr.

per la glassa
zucchero a velo 125 gr.
acqua calda 20 ml.

Iniziare dalla pasta. In una ciotola mettere la farina con lo zucchero. Scaldare il latte e sciogliere il lievito. Versare il latte sulla farina e iniziare a impastare. Aggiungere il sale e l’uovo e amalgamare, in ultimo unire il burro e lavorare molto bene la massa. Il burro deve sciogliersi e la pasta deve assorbirlo tutto. Mettere a lievitare in luogo tiepido per un paio d’ore o fino al raddoppio della pasta. Per il procedimento potete guardare anche qui. Preparare la farcia. Se, come me, non avete trovato la farina di nocciole tritate nel mix le nocciole o la granella con lo zucchero. Mettere il latte in un pentolino sul fuoco e aggiungere la cannella, al primo bollore aggiungere la farina di nocciole e zucchero e mescolare. Abbassare il fuoco e attendere qualche minuto, lo zucchero si scioglierà e la farina di nocciole si amalgamerà al latte. Togliere dal fuoco e travasare in una ciotola e far intiepidire, dopo di che mettere in frigorifero.

Quando la pasta sarà lievitata infarinare la tavola di legno e stenderla con l’aiuto di un mattarello dandogli una forma rettangolare. Con una spatola spalmare la crema di nocciole su tutta la superficie della pasta tralasciando i bordi per almeno 1/2 cm. Arrotolare dal lato lungo e con un coltello affilato incidere a metà per il senso della lunghezza.

 

A questo punto avrete due parti che arrotolerete a modo di torcione dando poi una forma circolare. Ora posizionare la torta su una teglia da forno rivestita da un foglio di carte e porre di nuovo a lievitare (ca. mezz’ora). Portare il forno a 170° e raggiunta la temperatura infornare la torta per 20′. Sfornare e lasciar intiepidire. Preparare la glassa mescolando lo zucchero a velo con l’acqua calda, la consistenza deve essere liscia ma non liquida. Versare sulla torta facendo dei disegni irregolari.

spaghetti al pesto di sedano e mandorle

spaghetti al pesto di sedano e mandorle

Operazione scarto zero. Un pò per gioco un pò per responsabilità in casa abbiamo iniziato a non sprecare il cibo, questo non significa solo mangiare gli avanzi o rielaborarli per non far capire di mangiare la stessa cosa, ma anche non buttare via gran parte