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tagliatelle al cacao con crema al gorgonzola e noci

tagliatelle al cacao con crema al gorgonzola e noci

Oggi avevo voglia di qualcosa di diverso, sono giorni che tiro sfoglie al mattarello per preparare tortellini. Di recente ho partecipato ad un corso di paste natalizie e l’idea di fare paste colorate mi incuriosiva. Così in un momento di pausa dalla classica sfoglia gialla 

saltimbocca al salmone

saltimbocca al salmone

Rivisitazione di un classico piatto della cucina romana. La ricetta tradizionale prevede la carne di vitello qui invece il protagonista è il salmone, per il resto gli ingredienti e il procedimento di esecuzione è il medesimo. Trovo questo piatto fresco e invitante si può presentare 

sformato di broccoli e patate

sformato di broccoli e patate

Un salva cena ma anche uno svuota frigo data la sua versatilità e la possibilità di accostamenti. Normalmente questo sformato si fa con le patate ma siccome mia figlia dai gusti particolari ama più i broccoli che le patate ho visto bene di metterli insieme. Buono come piatto unico ma anche da presentare in piccole porzioni come antipasto o come entrée. Si può preparare in anticipo e scaldarlo al bisogno. Generalmente lo preparo quando so che non riesco a rientrare in tempo per preparare la cena.

patate 500 gr. già sbucciate
broccolo 1
besciamella 500 gr.
mozzarelle 2
prosciutto cotto 1 etto e 1/2
parmigiano grattugiato
sale
pepe

Pulite il broccolo dividendo le cimette e fatelo bollire in acqua leggermente salata per ca. 10 minuti. Pelate le patate tagliatele a cubetti e fatele bollire. Scolateli entrambi e fate raffreddare. Io la besciamella l’avevo già pronta (non ho foto) ma se volete prepararla basta scaldare il latte (400 ml.) con una presa di sale e una grattata di noce moscata, in un padellino mettere 40 ml. di olio o se preferite il burro 50 gr., scaldare o sciogliere e unire 50 gr. di farina, una volta amalgamato unire il latte a filo e sempre mescolando portate a cottura. Schiacciate con una forchetta i broccoli e passate le patate allo schiacciapatate. Tagliate le mozzarelle. Unite in una ciotola le patate e il broccolo e amalgamate. Prendete una pirofila da forno e stendete un velo di besciamella.

Adagiate sopra un pò della verdura e spolverate con del parmigiano grattugiato, posizionate le fette di mozzarella. Stendete il prosciutto cotto, ne bastano tre fette a strato, ancora un pò di parmigiano e poi ripetete con la besciamella, le verdure, il parmigiano, la mozzarella e il prosciutto fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminate con le verdure qualche ciuffo di besciamella e abbondante formaggio. Accendete il forno a 200° e una volta giunto a temperatura infornate per ca. 40 minuti. Sfornate e lasciate intiepidire. Servite caldo o tiepido secondo i vostri gusti.

strudel

strudel

Ricordi e sapori d’infanzia. In questo periodo dell’anno in casa si sentiva un profumo caldo di mele cotte e cannella. Mia mamma è trentina e a tavola portava spesso i piatti della sua tradizione, canederli in brodo, il zelten durante le festività natalizie e l’immancabile 

risotto con topinambur, gorgonzola e nocciole

risotto con topinambur, gorgonzola e nocciole

Ieri mi sono voluta cimentare in questo risotto dai gusti proprio invernali, al mercato ho trovato dei bei topinambur e la voglia di risotto è arrivata immediata. Per me il risotto è come una coccola e quando ne sento il bisogno lo devo preparare. Il 

su spinu

su spinu

Su spinu è un piatto della tradizione contadina sarda. Ideale per il periodo invernale quando si consuma piacevolmente stufati e carni in umido. La carne di maiale è sostanziosa, le olive sono gustose e l’aggiunta della verza aiuta ad equilibrare l’insieme. Originariamente il piatto presenta il pomodoro e no la verdura. Accompagnatelo con del pane carasau alla base che con il sughetto si ammorbidisce e si impregna di sapore… io non lo avevo ahimè. Noterete che tra gli ingredienti non vi è nessun grasso aggiunto come olio o burro, questo perchè nel momento che rosolate la carne lei stessa rilascerà del grasso che basterà a condire l’insieme.

costolette di maiale 1,2 kg.
prezzemolo
aglio 2 spicchi
vino bianco 1
bicchiere
sale
verza 1
olive nere

Prendete una pentola capiente scaldatela e versate le costoline. Fatele rosolare per bene e sfumate con il vino, quando il sentore di alcol sparisce salate e unite prezzemolo tritato e aglio tagliato sottilmente. Dopo aver fatto insaporire versate dell’acqua calda fino a coprire e iniziate la cottura. Controllate ogni tanto e aggiungete altro liquido se necessario. Dopo circa un’oretta noterete che la carne si è già ammorbidita così unite la verza e proseguite per un’altra mezz’ora. All’ultimo, qualche minuto prima di spegnere, unite le olive. Se vedete che il sugo è tanto proseguite la cottura senza coperchio così evaporerà e si restringerà un pò. Al momento di servire spolverate con un pò di prezzemolo fresco tritato.

 

 

vellutata di carota e zucca

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Minestre, minestroni, zuppe, creme e vellutate sono piatti confortanti che ti abbracciano con calore dopo una lunga giornata di lavoro, ti scaldano il cuore. Oggi propongo una vellutata, da gustare come una dolce carezza. La sua morbidezza non viene apprezzata da tutti forse perché mancando 

Blondies alle noci pecan

Blondies alle noci pecan

Un dolce al cioccolato tipico della cucina americana, si taglia a quadrotti e viene servita come dolce a fine pasto o per accompagnare un thè. I Blondies sono la variante dei più famosi Brownies. Parenti stretti direi solo che sono la versione bianca o bionda, 

ravioli al cavolfiore

ravioli al cavolfiore

Questo piatto nasce da un’idea di cucinare un primo piatto nel vino. Volevo un ripieno corposo e ricco che stava bene con il sapore forte e amarognolo dato dal vino rosso cotto. Ebbe così successo che in menù il piatto portava il nome del locale, era un pò come dare l’impronta di chi eravamo. Un piatto invernale che in questo finale di stagione è ancora gradevole gustare, nel ripieno troviamo il cavolfiore amalgamato al formaggio, il condimento, a base di vino rosso, racchiude una crema al formaggio erborinato il tutto legato da una granella di noci che dona un briciolo di croccantezza.

per la pasta
semola di grano tenero
acqua
sale

per il ripieno
cavolfiore 1 piccolo (700 gr.)
formaggio misto pecora mucca 200 gr.
burro 1 noce

per il condimento
burro 1 noce
olio evo
erborinato di pecora 200 gr (sostituibile con gorgonzola)
vino rosso corposo 1 bicchiere
latte q.b.
alloro 1 o 2 foglie
granella di noci

Dapprima prepariamo la pasta. Mettere la farina di semola a fontana sulla spianatoia, aggiungere il pizzico di sale e a filo l’acqua, la pasta deve risultare soda e elastica, troppa acqua renderebbe l’impasto troppo molle e stendendola si avrebbe difficoltà. Lasciar riposare una ventina di minuti. Ora dedichiamoci al ripieno. Pulire il cavolfiore dividere le cime e lavarle bene. Far bollire in acqua salata. A cottura ultimata scolarlo. In una pentola bassa e larga mettere una noce di burro e ripassare il cavolfiore schiacciandolo con una forchetta, questo per farlo asciugare bene e per renderlo il più possibile una crema. Grattugiare il formaggio e amalgamarlo al cavolfiore. Fate raffreddare bene. Una volta pronto mettere il ripieno in un sac a poche. Stendere la pasta. Se si hanno braccia allenate stenderla con il mattarello, altrimenti con la nonna papera o sfogliatrice elettrica allo spessore numero 3. Stendere due sfoglie sulla spianatoia infarinata e con il sac a poche creare dei mucchietti di ripieno su una sfoglia, appoggiare sopra l’altra sfoglia e farla aderire in modo da togliere tutta l’aria e con un coppapasta creare i ravioli. Fateli riposare. Portare a bollore dell’acqua salata e buttare i ravioli, nel frattempo prepariamo il condimento. In una padella bassa e larga mettere una noce di burro con un filo d’olio e far sciogliere a fuoco dolce. A questo punto unite il formaggio erborinato tagliato a piccoli pezzi con il latte e far sciogliere il tutto creando una crema. Mettere le foglie di alloro e il vino rosso. Una volta evaporato l’alcol alzare il fuoco. Con un mestolo forato prendete i ravioli dalla pentola e poneteli nella padella per ultimare la cottura in modo che la cremina si addensi e si amalgami. Servite subito spolverando con la granella di noci.

agnello con i carciofi

agnello con i carciofi

Solitamente siamo abituati a consumare carne di agnello durante il periodo pasquale, o perchè gli diamo un significato cristiano o perchè, come ci raccontano, in questo periodo la carne è più buona. Io adoro l’agnello anche se ha un’odore particolare e la sua carne non