Autore: staff

panini al nero di seppia con mousse di sgombro

panini al nero di seppia con mousse di sgombro

Ho una cena da organizzare e ho pensato di rivisitare i miei panini neri. Li servo con una fantastica mousse di sgombro e li presento come entreè abbinati ad un buon bicchiere di bollicine. Lo sgombro è considerato un pesce povero ma molto apprezzato dai 

torta di pane

torta di pane

La prima volta che ho assaggiato questa torta è stato in occasione di una festa della scuola, la portò la nonna di un bimbo. Me ne innamorai subito tanto da inseguire la signora e chiederle la ricetta. All’inizio fu restia ma alla fine cedette e 

tagliolini pancetta e rucola

tagliolini pancetta e rucola

Un’idea facile e veloce per preparare un primo piatto al volo. E’ ben noto che mi piace giocare con i colori, e colorare la pasta è così divertente e rilassante. Prediligo gli ingredienti naturali che diano il colore, difficilmente, se non in rari casi, ho usato coloranti. Questo viola l’ho ottenuto estraendo il succo dal cavolo cappuccio rosso e l’ho usato semplicemente aggiungendolo alla farina di semola. Ovviamente se non avete tempo vanno bene anche dei tagliolini acqua e farina ma il colore fa bene, sia agli occhi che al cuore.

per la pasta viola
farina di semola 200 gr.
sale 1 pizzico
succo di cavolo rosso 90/100 ml.

per il condimento
gambi di cipollotto 3
pancetta a fette 150 gr.
olio evo
rucola biologica 1 mazzetto

Con un estrattore estrarre il succo di un quarto di cavolo cappuccio rosso, non buttare quello che l’estrattore scarta perchè essendo tutte le fibre si possono utilizzare come base di altre preparazioni. Pesare la farina di semola e aggiungere una presa di sale, quindi unire il succo a filo ed iniziare ad amalgamare. Trasferire il tutto sul tagliere e impastare. La pasta deve essere soda quindi il succo aggiungerne un poco alla volta. Lasciar riposare una decina di minuti e poi con l’aiuto della sfogliatrice tirare le sfoglie ad uno spessore di un paio di millimetri. Passare della semola sulle sfoglie e tagliare i vostri tagliolini come più preferite, a coltello o con il rullo. Stenderli su un vassoio e infarinarli per non farli attaccare.

Mettere una pentola d’acqua sul fuoco e salare. Prendere i gambi dei cipollotti e tagliarli a rotelline, tritare un pò di rucola e tagliare la pancetta a quadratini o a listarelle. In una padella bassa mettere un filo d’olio e i gambi e rosolare, aggiungere la pancetta e farla dorare. Quando bolle l’acqua buttare i tagliolini, la cottura è brevissima ca. 2/3 minuti. Nel frangente mettere la rucola tritata così ha solo il tempo di scottarsi e non appassire. Scolare i tagliolini e versarli nella padella con il condimento. Saltarli e servire. Ultimate il piatto con della rucola cruda.

bignè craquelin

bignè craquelin

Avevo voglia di mettermi alla prova e allora per questo San Valentino appena festeggiato ho voluto cimentarmi in un classico della pasticceria francese, il bignè. Quel dolcetto che troviamo nei classici cabaret di pasticceria, ripieno di panna o crema, o protagonista nell’accompagnare altri classici dolci 

zuppa di legumi

zuppa di legumi

Quando ho voglia di qualcosa di rustico e che sappia di casa preparo la zuppa di legumi, è sana e fa bene. Un giusto apporto di carboidrati e proteine tanto da renderlo equilibrato come piatto unico. In questa ricetta io ho usato ceci e fagioli 

bocconcini di maiale all’orientale

bocconcini di maiale all’orientale

Spesso in tv guardo programmi di cucina, mi divertono e si imparano sempre cose nuove, nuovi accostamenti di sapori o addirittura ricette nuove. Questo piatto ricordo che l’ho provato seguendo due ricette mescolando gli ingredienti e i procedimenti. Il risultato mi è piaciuto, mi piace sperimentare, non sempre il risultato è buono ma riprovando si migliora. A volte basta un niente per rendere particolare un piatto, un accostamento insolito o semplicemente l’uso di alcune spezie creano come per magia una pietanza indimenticabile. Perchè all’orientale? Perchè questi bocconcini di maiale sono immersi in un intingolo composto da olio, salsa di soia, miele, sakè e zenzero. Alcuni di questi ingredienti non sono tipici della nostra cultura ma vi assicuro che l’abbinamento con alcuni nostri prodotti è spettacolare. Questa marinata oltre a insaporire rendono la carne più tenera, le fibre si rilassano, così in cottura restano più morbide e più digeribili.

per la marinata
olio evo 1 bicchiere
sake 1 bicchierino
salsa di soia 2 cucchiai
miele 1 cucchiaio
zenzero 2 cm di radice

carne di maiale 500 gr.
olio di sesamo
farina 00 o farina senza glutine
gambo di cipollotto verde
semi di sesamo 1 cucchiaio

Pulire la radice dello zenzero e grattugiarla. In una ciotola versare l’olio, il bicchierino di sake e la salsa di soia, aggiungere il cucchiaio di miele e lo zenzero ed emulsionare il tutto. Unire la carne massaggiarla un pò e chiudere la ciotola con pellicola per alimenti. Porre in frigo per almeno un paio d’ore. Trascorso il tempo scolare la carne dalla marinata e passarla in padella con un filo di olio di sesamo. Far fare la crosticina alla carne, operazione chiamata sigillatura, poi spolverare con un velo di farina e unire la marinata. A metà cottura assaggiare e aggiustare di sale se serve, la salsa di soia è molto saporita. Concludere la cottura. La farina farà in modo di addensare il sughetto e creare una cremina, la soia donerà un bel colore bruno e il miele lucentezza. Tostare qualche minuto in una padella antiaderente i semi di sesamo e versarli sulla carne con il gambo del cipollotto tagliato sottile. Impiattare in pirofila o in piatti individuali accompagnando con dell’insalata verde o con del riso bianco.

fave in porchetta

fave in porchetta

Questo contorno è tipico delle mie parti, le Marche. Quando le fave invece “invecchiano” di qualche giorno, e non si presentano più belle fresche si sgranano e si cuociono in padella con gli aromi che ricordano la preparazione della porchetta di maiale, ecco perchè il 

ravioli di ricotta con carciofi e bottarga

ravioli di ricotta con carciofi e bottarga

Tempo di carciofi, sono buoni e fanno bene. Da sempre preferisco usare i prodotti secondo la loro naturale stagionalità, in un mondo che va veloce forse è naturale trovare la stessa frutta e verdura tutto l’anno, ma io sono stata abituata sin da bambina a 

non è la solita torta di mele

non è la solita torta di mele

La prima volta che ho fatto questa torta è stata il giorno prima dell’inizio della scuola. Mia figlia a settembre ha iniziato la prima elementare e quel giorno ricordo che abbiamo vissuto un mix di emozioni positive, visto l’inizio di una nuova avventura, ma anche piccoli timori. Così Vittoria, per confortarsi, ha deciso che voleva preparare la torta di mele. Ormai un classico nella cucina italiana questa torta è forse la più versatile, esistono moltissime varianti e ognuno ha la sua ricetta di famiglia. Questa versione è golosa, morbida e “diversa”. La paternità la si deve ad un pasticcere francese ma io ho letto questa ricetta sul web perchè postata da chiarapassion, e me ne sono innamorata. Facilissima da eseguire, i passaggi sono pochi, e soprattutto è veloce. A prova di bimbo. Ho messo il mio zampino nel pesare gli ingredienti e in alcuni passaggi “difficili” per il resto ha fatto tutto lei. Ho apportato delle piccole modifiche alla ricetta originale semplicemente per soddisfare i gusti di famiglia.

mele qualità golden 2
farina 00 75 gr.
farina integrale 75 gr.
lievito per dolci 10 gr.
zucchero 100 gr.
cannella in polvere 1 cucchiaino
sale 1 pizzico
uova 2
olio di semi di girasole 60 ml.
latte 100 ml.
succo di 1/2 limone

per la copertura
buccia grattugiata di 1 limone
burro 65 gr.
zucchero semolato 80 gr.
uovo 1
noci pecan

Sbucciate le mele, tagliatele grossolanamente e mettetele in una ciotola bagnandole con il succo di limone. Prendete un’altra ciotola e miscelate le due farine con il cucchiaino di cannella, lo zucchero, il lievito e la presa di sale. Unite le uova e mescolate. Di seguito versate l’olio e in ultimo il latte. La crema deve risultare morbida.

Imburrate e infarinate una tortiera da 22 cm o foderatela con carta forno. Versate la crema e sopra buttate i pezzi di mela. Infornate a forno caldo a 180° per ca. 35 minuti. Nel frattempo tritate non troppo finemente le noci e preparate la copertura. Fate sciogliere il burro e lasciatelo intiepidire. In un ciotolino mettete lo zucchero e la buccia di limone versateci sopra il burro e in ultimo l’uovo e amalgamate bene. Quando la torta è pronta sfornatela e versate sopra la copertura in modo da coprirla tutta e cospargete sopra le noci. Rinfornate sempre alla stessa temperatura per 10/15 minuti. Sfornatela e lasciate raffreddare completamente prima di toglierla dalla forma.

sformato al cavolfiore

sformato al cavolfiore

Un’idea facile e gustosa. E’ un piatto veloce da preparare e che vi farà fare bella figura sia se lo presentate come antipasto sia come piatto unico o come secondo. Una valida alternativa allo sformato di patate o zucchine sfruttando un valido frutto di stagione;