trippa alla menta
Era da tanto che non la preparavo e vi devo dire che ne avevo voglia, non è un piatto leggero ma è molto gustoso e la menta dona un tocco di freschezza molto piacevole. Di piatti a base di trippa ce ne sono un’infinità, alla …
il sapore, il gusto, i sensi...
Era da tanto che non la preparavo e vi devo dire che ne avevo voglia, non è un piatto leggero ma è molto gustoso e la menta dona un tocco di freschezza molto piacevole. Di piatti a base di trippa ce ne sono un’infinità, alla …
Rivisitazione di un classico piatto della cucina romana. La ricetta tradizionale prevede la carne di vitello qui invece il protagonista è il salmone, per il resto gli ingredienti e il procedimento di esecuzione è il medesimo. Trovo questo piatto fresco e invitante si può presentare …
Su spinu è un piatto della tradizione contadina sarda. Ideale per il periodo invernale quando si consuma piacevolmente stufati e carni in umido. La carne di maiale è sostanziosa, le olive sono gustose e l’aggiunta della verza aiuta ad equilibrare l’insieme. Originariamente il piatto presenta il pomodoro e no la verdura. Accompagnatelo con del pane carasau alla base che con il sughetto si ammorbidisce e si impregna di sapore… io non lo avevo ahimè. Noterete che tra gli ingredienti non vi è nessun grasso aggiunto come olio o burro, questo perchè nel momento che rosolate la carne lei stessa rilascerà del grasso che basterà a condire l’insieme.
costolette di maiale 1,2 kg.
prezzemolo
aglio 2 spicchi
vino bianco 1
bicchiere
sale
verza 1
olive nere
Prendete una pentola capiente scaldatela e versate le costoline. Fatele rosolare per bene e sfumate con il vino, quando il sentore di alcol sparisce salate e unite prezzemolo tritato e aglio tagliato sottilmente. Dopo aver fatto insaporire versate dell’acqua calda fino a coprire e iniziate la cottura. Controllate ogni tanto e aggiungete altro liquido se necessario. Dopo circa un’oretta noterete che la carne si è già ammorbidita così unite la verza e proseguite per un’altra mezz’ora. All’ultimo, qualche minuto prima di spegnere, unite le olive. Se vedete che il sugo è tanto proseguite la cottura senza coperchio così evaporerà e si restringerà un pò. Al momento di servire spolverate con un pò di prezzemolo fresco tritato.
Solitamente siamo abituati a consumare carne di agnello durante il periodo pasquale, o perchè gli diamo un significato cristiano o perchè, come ci raccontano, in questo periodo la carne è più buona. Io adoro l’agnello anche se ha un’odore particolare e la sua carne non …